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SULLE TRACCE DELLA DEA MADRE

Il culto del femminino nella Sardegna Antica


VIAGGIO ARCHEOLOGICO ESPERIENZIALE

dal 28 ottobre al 1° novembre 2017


 

 

Dalla collaborazione tra Sardegna Sacra e Sardegna Insolita nasce la proposta di un affascinante viaggio che porterà i partecipanti a conoscere e sperimentare alcuni tra i più importanti siti che fin dall’antichità erano consacrati all’acqua, nei suoi molteplici aspetti da sempre riconosciuti sacri: acqua fonte di vita, acqua che purifica, acqua che guarisce, acqua elemento legato alla sfera del femminile e alla Luna, acqua elemento legato alla nascita fisica e alla rinascita spirituale, acqua come strumento fondamentale di riti e cerimonie attraverso i secoli e le diverse culture e religioni. In Sardegna fin dalla più remota antichità son stati consacrati numerosi, pozzi, fonti e templi ai molteplici aspetti delle acque sacre e delle divinità a esse legate. Molti di questi antichi santuari sono ancora oggi visitabili e in alcuni è ancora possibile bere e/o utilizzare le acque a fini terapeutici. Attraverso un viaggio di 4 giorni ne scopriremo assieme alcuni tra i più significativi, approfondendone gli aspetti di unicità e il significato attraverso le testimonianze archeologiche e storiche. La visita in questi luoghi sarà l’occasione per compiere un viaggio interiore alla riscoperta della nostra naturale connessione con l’elemento acqua.
Accompagna il viaggio Ilaria Montis, archeologa, iscritta al Registro Regionale delle guide turistiche, educatrice museale e insegnante mindfulness.

ITINERARIO DETTAGLIATO

28 ottobre 2017 sabato 1° giorno

Cagliari – Monte d’Accoddi – Bonorva – Tula

Ritrovo dei partecipanti al Porto di Cagliari alle ore 8.00 e partenza per – Monte d’Accoddi (Sassari). Mattina: “La grande Dea del Neolitico e il santuario di Monte d’Accoddi” . Introdurremo il tema del viaggio in uno dei siti più eccezionali della Sardegna, l’altare a terrazza, o ziqqurat di Monte d’Accoddi, un tempio unico in Europa e nel bacino del Mediterraneo, risalente al Neolitico.

Pomeriggio: Morire e rinascere nel grembo della Dea: visita alle domus de janas di Sant’Andrea Priu (Bonorva). La grande Dea sovrintendeva non solo alla vita ma anche alla morte, lo vedremo nelle tipiche tombe preistoriche scavate nella roccia, le domus de janas, di cui quelle di Sant’Andrea Priu costituiscono uno degli esempi più eccezionali, con la più grande Domus de janas della Sardegna, la “tomba del Capo” trasformata poi in chiesa paleocristiana.

Pernottamento e cena nell’ agriturismo Pedru Caddu a Tula

29 ottobre 2017 Domenica 2° giorno

Oschiri – Tula

Oschiri (SS). Mattina: “L’altare rupestre e il sito di Santo Stefano: possibili connessioni al culto della Dea”. Un sito misterioso quello di Santo Stefano, un vero enigma per gli studiosi, di difficile datazione e comprensione. La sacralità antica del sito, testimoniata anche dalle domus de janas e dalla continuità di culto testimoniata dalla chiesa, si può quasi respirare. Proveremo a rintracciare possibili connessioni con il culto della Dea in queste pietre e simboli misteriosi. Nel pomeriggio approfitteremo poi della straordinaria pace del luogo per svolgere insieme delle pratiche di meditazione, contempazione e ascolto. Concluderemo la serata con la visita al Santuario di Nostra Signora di Castro.

Pernottamento e cena nell’ agriturismo Pedru Caddu a Tula

30 ottobre 2017 lunedi’ 3° giorno

Paulilatino– Cagliari

Parco archeologico di Santa Cristina (Paulilatino). Mattina “l’acqua, la Dea, e la Luna”. Il pozzo sacro di Santa Cristina rappresenta l’esempio architettonicamente più straordinario di tempio a pozzo, luogo dedicato al “culto delle acque” in età nuragica. L’acqua elemento sacro legato al femminile è intimamente connesso alla Luna nella concezione degli antichi, come documentato dai risultati delle ricerche archeoastronomiche che hanno mostrato il suo significato di “osservatorio lunare”.

Pomeriggio: Spostamento al nuraghe Lugherras (Paulilatino). “Il nuraghe Lugherras e il culto della Dea Demetra”. Il nuraghe Lugherras rappresenta un eccezionale esempio di sincretismo religioso poiché in età punica fu utilizzato come tempio della Dea Demetra, il cui nome significa Madre Terra, la Dea delle Messi, del nutrimento e dell’abbondanza, una delle Dee che in età classica ha conservato più aspetti dell’antichissima Dea Madre mediterranea.

Pernottamento a Cagliari Hotel Italia 3 stelle. Cena in ristorante tipico.

 

31 ottobre 2017 martedi’ 4° giorno

Villanovafranca – Sant’Antioco – Cagliari

Nuraghe Su Mulinu. Mattina: “Il nuraghe Su Mulinu e il culto della “Dea Luna”. Il nuraghe Su Mulinu è l’unico finora scoperto che conserva al suo interno ancora nella sua posizione un altare risalente al periodo tardo nuragico, a forma di Nuraghe, con effige della Dea Luna, un culto che continuò a lungo anche oltre l’età nuragica, quindi un altro splendido esempio di sincretismo religioso e di culto del sacro femminino.

Spostamento a Sant’Antioco. Pomeriggio: Visita del Tofet, il Santuario della Dea Tanit. Il “tofet” è un santuario molto particolare fondato nel VIII secolo e utilizzato fino all’età romana. Il santuario era dedicato alla Dea Tanit e a Baal Hammon. Tanit, dea madre e protettrice delle partorienti è una divinità ancora per molti versi misteriosa, così come un alone di mistero resta sul rituale che veniva praticato nel tofet, che prevedeva la cremazione e il seppellimento in urne di bambini molto piccoli e l’offerta di stele scolpite e inscritte e altri oggetti.

Pernottamento a Cagliari Hotel Italia. Cena in ristorante tipico.

 

1 novembre 2017 mercoledi’ 5° giorno

Cagliari

Mattina: visita al Museo Archeologico di Cagliari: “le rappresentazioni della grande Dea e delle Dee dalla preistoria all’età classica”. Nel Museo Archeologico di Cagliari scopriremo le meravigliose immagini della Dea Madre e delle Dee che successivamente l’hanno sostituita nel rappresentare tutti gli aspetti del femminile: statuette, statue, stele e altre raffigurazioni, a partire dalle statuette della Dea Madre Neolitica e Eneolitica fino alle Dee di Età ellenistica e romana. Nel Pomeriggio concluderemo il nostro viaggio con una bella escursione al promontorio della Sella del Diavolo, uno dei luoghi più suggetivi di Cagliari, dove anticamente si trovava il tempio di Astarte-Venere Ericina. Parleremo del culto di questa Dea nel Vicino Oriente e nel Mediterraneo in Sicilia, Penisola Italica e Sardegna. Condivisione finale dell’esperienza e saluti.

Trasferimento all’aeroporto di Elmas alle ore 16,00.

Quota di partecipazione a partire da 595 EURO